Mozilla oggi lancia Focus By Firefox, un content blocker gratuito per gli utenti che utilizzano Safari su iOS 9. Questa app permette agli utenti di controllare il proprio flusso di dati, bloccando le categorie di tracker come adv, analytics e social media e permettendo di aumentare le performance su dispositivi mobile bloccando i Web font.
Mozilla desidera costruire un Internet che rispetti gli utenti, che gli permetta di avere controllo e che crei e mantenga fiducia. Troppi utenti hanno perso fiducia e nutrono una mancanza di controllo riguardo alle loro vite digitali. Questa mancanza di fiducia ha avuto un impatto sull’ecosistema – talvolta in maniera negativa. I content blocker permettono di ricostruire la fiducia offrendo controllo agli utenti. Allo stesso tempo è importante che questi strumenti vengano usati per creare un ecosistema sano e aperto che supporti attività commerciali, invece di essere utilizzato per bloccare il web o per discriminare certe aziende o contenuti. Questo è il motivo per cui Mozilla ha scritto i tre principi di content blocking.
Mozilla ha trasformato questi principi in azione e ha realizzato Focus by Firefox, ritenendo che i content blocker debbano essere trasparenti con gli editori e con i fornitori di contenuti riguardo a come le liste vengano create e mantenute, piuttosto che porre certi contenuti in permanente area di rigore. Mozilla desidera che questo prodotto incoraggi una discussione sugli utenti e sui fornitori di contenuti, invece di monetizzare la sfiducia degli utenti e svalutare l’ecosistema web.
Focus by Firefox è gratuito e Mozilla non vuole monetizzarlo in altri modi.
Per molti content blocker, gli standard utilizzati per determinare cosa vada bloccato non sono chiari. Non c’è trasparenza relativamente alle scelte. Non vengono fornite soluzioni per i fornitori di contenuti bloccati per migliorare ed essere poi sbloccati. Ed alcuni content blocker rimuovono le aziende dalla “lista nera” in cambio di un pagamento.
Con Focus by Firefox, Mozilla sta adottando un approccio differente. Per fare ciò, ha basato parte del suo prodotto su una lista resa disponibile dal suo partner Disconnect con licenza pubblica generale. Mozilla pensa che la lista pubblica di Disconnect offra un buon punto di partenza e dimostri il valore degli open data. Disconnect fonda la sua lista su una definizione pubblica di tracking e identifica pubblicamente tutte le modifiche che apporta a tale elenco, così che gli utenti e i fornitori di contenuti siano sempre in grado di vedere e comprendere le norme che sta applicando. Il fatto che tali standard siano pubblici implica che i fornitori di contenuti, in questo caso quanti stanno tracciando gli utenti, hanno l’opportunità di migliorare le proprie pratiche. Se lo fanno, Disconnect prevede una procedura per sbloccarli, creando un importante ciclo di feedback tra utenti e fornitori di contenuti.
Il content blocking è un nuovo terreno per Mozilla che non possiede ancora tutte le risposte. Come azienda, Mozilla ha bisogno di capire come rendere questi meccanismi di feedback ancora più robusti, in modo che i fornitori di contenuti siano incentivati a mettere gli utenti al comando della propria esperienza online. E ha bisogno di capire in dettaglio ciò che gli utenti vogliono. Alcuni si preoccupano della privacy. Altri delle prestazioni del proprio smartphone. Così, già mentre Focus by Firefox viene lanciato per dare più scelta sul tema del tracciamento dei dati, Mozilla ha in programma di fornire anche un controllo sulle prestazioni e sull’utilizzo dei dati.
Portando innovazioni su questo prodotto, Mozilla sarà trasparente sulle proprie decisioni e lavorerà per creare e migliorare quei cicli di feedback tra utenti e fornitori di contenuti. Questo è il modo in cui gli strumenti di blocking potranno rafforzare l’attività commerciale che sta alla base di Internet dando il controllo agli utenti e riguadagnando la loro fiducia.
Per i blog post precedenti sul tema del content blocking, si rimanda ai contenuti originali: